Fùtbol
Fùtbol, storie di calcio è una raccolta di venticinque bellissimi racconti che attraversano l’intera produzione letteraria di Osvaldo Soriano. Come afferma lo stesso autore, si tratta di “storie che formano una squadra di personaggi comici e drammatici, stralunati e affascinanti, fantasmi che vengono fuori da un posto qualunque. E tutti indimenticabili. Perché sono così le storie di calcio: risate e pianti, pene ed esaltazioni, come la stessa vita”. Soriano, ex calciatore la cui carriera venne stroncata da un incidente, cronista sportivo e infine romanziere tra i più amati dell’America Latina, ha scritto e raccontato, al confine tra realtà e fantasia, aneddoti ed episodi legati ad un mondo che non c’è più, se mai quel mondo sia davvero esistito.
L’autore, di nazionalità argentina, nato a Mar del Plata nel 1943 e morto a Buenos Aires nel 1997, ci trasporta nelle favelas, nei campi di terra o pietre, nella parte più dimenticata del mondo. Dal Sudamerica, in Argentina, Brasile, Perù, nelle Malvinas, fino ad arrivare in Europa, con ricordi dell’Italia fascista o della Russia di regime.
Il libro è una metafora della vita e della libertà dell’esistenza stessa, in cui emerge la figura dell’uomo che vuole giocare, correre, sentirsi libero e battersi per un ideale. È in un luogo abbandonato a se stesso, tra i più remoti e selvaggi della terra, che prendono vita partite senza fine, contro un avversario o contro la vita.
Osvaldo Soriano narra questi eventi con profonda enfasi, utilizzando la sua passione per lo sport, per il fùtbol in particolare, per descrivere i fatti con lo stesso sentimento e con lo stesso amore dei più grandi campioni, di oscuri portieri, di arbitri improbabili, di allenatori in pensione. Tra questi spiccano: Diego Armando Maradona, il figlio di Butch Cassidy, il mister peregrino Fernàndez e molti altri personaggi indimenticabili, ma, per l’autore, imperfetti. Tra questi racconti, immersi tra realtà e fantasia, si trovano storie avvincenti e al limite del surreale, come quella riguardo al rigore più lungo del mondo «tirato nel 1958 in un posto sperduto di Valle de Río Negro, una domenica pomeriggio in uno stadio vuoto» e davanti a «un portiere di quarant’anni con i capelli bianchi che gli ricadevano sulla fronte da indio araucano». O come quella di “Orlando el Sucio”, «cioè lo Zozzo: venne in squadra come allenatore e dichiarò che ci avrebbe guidati a conquistare la coppa, per mano o a calci. “Io sono un vincitore nato”, ci disse. E si stropicciò il naso schiacciato».
Sono piccoli o grandi eroi i protagonisti dei venticinque racconti nati dalla penna di Soriano. E il lettore è l’unico in grado di scoprire se le vicende di questi “eroi” sono destinate a terminare drammaticamente o positivamente.
Fùtbol è un libro che mostra uno scenario in cui l’uomo può ancora ricercare un genuino sogno di libertà, che genera nel lettore quella scintilla che lo sport, in questo caso il fùtbol, è in grado di accendere.
Alessandro Lanza, Federica Monti, Loris Catizzone, Francesco Distefano