Basilica del Santo
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Lesterno è imponente e grandioso. La
fastosità e leleganza della struttura architettonica, la mescolanza degli stili
diversi, la ricchezza delle decorazioni, tutto contribuisce a darmi però
limpressione di una certa dispersione, di un "perdermi" nel
"troppo" che mi circonda e che invece vorrei vedere e comprendere.
Benedetta
La chiesa di Sant Antonio ha suscitato
in me un grande senso di inferiorità di fronte alla immensa forza che mi è sembrato di
avvertire. Questa sensazione è probabilmente dovuta alla presenza di grandi e massicce
colonne, alle statue di notevoli dimensioni e alle misure della costruzione. Inoltre le
rifiniture e le decorazioni della chiesa, curate nei minimi dettagli, hanno catturato
anchesse la mia attenzione.
Elena
Non ero mai stata a Padova, così visitando
questa basilica ho scoperto elementi inaspettati. La chiesa è grande, ricca internamente,
e sebbene susciti ad alcuni un senso di pesantezza, io, invece, ne ho apprezzato tutte le
decorazioni, meravigliose anche prese singolarmente. La basilica mi è dunque parsa
maestosa e imponente. Appena entrata mi sono sentita minuscola di fronte alla spaziosa
navata centrale.
Eleonora
La basilica del Santo mi ha stupito per la
sua imponenza e ricchezza. Dallesterno essa mi ha immediatamente colpita per le otto
cupole e per i due campanili ottagonali a punta, simili a minareti, che le donano un
aspetto orientaleggiante. Appena varcato il portale d'ingresso però ho percepito subito
la grandezza e la maestosità delledificio. Linterno, a tre slanciate navate
su grandi pilastri, con gallerie ricorrenti in alto e cupole emisferiche, mi ha
affascinato per la linearità della struttura, alla quale si contrappongono le statue e
gli altri ornamenti di gusto gotico.
Dal nucleo della basilica si accede a varie cappelle: quella chiamata "arca del
santo", e quella della Madonna decorata da affreschi dai colori chiari a
pastello, sono quelle che mi hanno coinvolta maggiormente; al loro interno infatti ho
provato una sensazione di protezione.
Silvia
Descrizione della Basilica di SantAntonio
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Cominciata poco dopo il 1232, la chiesa, a croce latina, inizialmente era ad una sola navata, con un breve transetto su cui si aprivano, accanto allaltare maggiore, due cappelline; labside era corta e bassa. Dopo una sospensione dovuta allemergenza della guerra contro Ezzelino da Romano, i lavori vennero ripresi: furono aggiunte le navate laterali e si prolungò labside con il coro. Questa costruzione era già ultimata nel 1263, quando il corpo del Santo fu traslato e sepolto al centro della crociera, davanti allaltare maggiore.
Successivamente si decise di rendere più solenne e ampio ledificio: la facciata venne ridisegnata e completata; si prolungò di molto la parte absidale, facendo correre ad anello, dietro il coro, un deambulatorio, contornato allesterno da nove cappelle disposte a raggiera; alle estremità del transetto si aprirono due ampie cappelle, una dedicata a santAntonio, laltra a san Giacomo; infine si innalzarono le sei cupole, i campanili e i campaniletti-minareti. Questa costruzione era ultimata nel 1310, anno in cui le spoglie del Santo vennero trasferite nella nuova cappella del transetto a lui dedicata, detta perciò anche dellArca (cioè la tomba).
Seguirono altri aggiustamenti, come il rifacimento dei campanili (in forma ottagonale, traforati da molte strette finestrelle, le più alte ad archi moreschi) e laggiunta della settima cupola. La struttura sostanziale delledificio non subì variazioni lungo i secoli; unica notevole aggiunta: la cappella delle Reliquie, con lottava cupola, innalzata agli inizi del Settecento, in continuazione dellabside. Nei secoli uno stuolo di artisti di sommo ingegno, hanno gareggiato nellornare il tempio antoniano.
La Basilica che oggi vediamo è un edificio originalissimo, in cui fondono
armoniosamente diversi stili: dalla calma potenza del romanico, allo slancio elegante del
gotico, alla fantasiosa fioritura di forme orientaleggianti.
Queste, soprattutto nelle cupole, sono un richiamo esplicito al santo sepolcro di
Gerusalemme (echi delle crociate ritornano nei dipinti di Altichiero e Giusto de
Menabuoi), a sottolineare che il santuario padovano era il nuovo grande centro di
pellegrinaggio della cristianità.
La lunghezza totale della chiesa è di m. 115; la larghezza massima m. 55; il perimetro si
svolge per m. 306; le guglie dei campanili si slanciano fino a m. 68.
Linterno della Basilica antoniana è a croce latina, con tre navate interrotte da un breve ma largo transetto alle cui estremità si aprono due grandi cappelle. Le due strette navate laterali si prolungano poi fino a congiungersi nellambulacro semicircolare: quasi un corridoio che segue tutto il giro dellabside, abbracciando presbiterio, altare maggiore e coro; sul suo lato esterno si aprono le cappelle radiali dellabside.
In alto, sopra gli archi a sesto acuto che scandiscono le campane, su entrambi i lati della navata centrale corre un ballatoio, che prosegue idealmente la loggetta della facciata; sopra il presbiterio-coro, si sviluppa una bella loggia-cantoria. Le pareti delledificio e i pilastri sono ricoperti da altari, lapidi, quadri, monumenti funebri.
Nulla è rimasto delle pitture dei primi secoli che ornavano cupole e pareti.
Sovrabbondante invece la decorazione pittorica della parte che va
dal presbiterio allabside, realizzata agli inizi di questo secolo in stile neogotico
da Achille Casanova.
Nella controfacciata, un vasto affresco di Pietro Annigoni: S.Antonio predica dal noce
(1985).
Sul pilastro di destra vicino allingresso centrale vi è il
cinquecentesco altare di san Bernardino, con la luminosa pala Madonna col Bambino tra i
ss. Pietro e Paolo, Antonio e Bernardino, attribuita da alcuni a Palma il Vecchio, da
altri a Giovanni da Asolo.
Sopra il frontone dellaltare, laffresco attribuito a Filippo da Verona: I
santi Bernardino e Antonio adorano il monogramma di Gesù (meglio, trigramma: dalle
tre lettere JHS = Jesus Hominum Salvator) e, ai lati, l'Annunciazione (inizi 500).
![]() Veduta absidale della navata centrale della Basilica di sant'Antonio. |
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![]() Veduta della navata sinistra della Basilica. |